Dic-2014
Dal diario di una mamma vagamente anarchica
Le vite dei bambini italiani sono noiose.
Mi sono messa in testa questo da un po’ e ora ve lo argomento. Qualche tempo fa siamo andati a vedere la mostra di Frida Kahlo a Genova (è aperta fino all’8 febbraio 2015, andateci perché merita). Elettra era interessata e non era la sua prima mostra, ovvio, ogni tanto faceva gridolini di reazione ai colori, era in braccio e io ero molto felice di condividere quell’esperienza con lei ma: il mondo ci evitava come untrici d’ebola scappate alle cure, con quello sguardo del tipo “tu sciocca madre e la tua rumorosa bambina mi rovinate l’attimo estatico con Frida”. Ora ve lo dico:
vi siete mai chiesti perché i bookshop di tutti i musei del mondo tranne i nostri hanno una grossa sezione di libri per bambini?
Ecco, non per portargli il regalino mentre i poveretti si lobotomizzano a casa.
Secondo giro, l’aperitivo all’inaugurazione del negozio. Bella gente, molto pieno, suonatori di violoncello e assaggini. Lei, la poppante, ammiccava alla fotografa, ballava davanti al violoncellista che le dedicava canzoni , faceva la timida con il modello altissimo, i complimenti alle scarpe delle modelle e si smezzava con me il succo di frutta pera/papaya. Loro, la bella gente, la guardavano come un cane in chiesa, (poveri cani..ma questa è un’altra storia) ma soprattutto guardavano me come una poveretta senza nemmeno i soldi per una babysitter o la compiacenza di stare a casa.
In tutto questo mi si insediava il dubbio della qualità di vita dei loro poveri figli: me li immaginavo rimbalzati tra asilo, nonni, tv, babysitter e gite children-friendly senza la possibilità di vivere neanche i più piacevoli momenti di vita famigliare…senza contare il menù bambini, la climax della noia propinata attraverso il cibo. Patatine e milanese NON sono roba sana, se mia figlia può mangiare quello allora evviva il ristorante cinese, i wurstel e i rosti. Elettra mi rubava il pecorino a 6 mesi e al menu bambini dice solo chesif..!
Ho cenato con Serena e Paolo e la loro Elettra.
Io mi sono divertita un sacco e la piccola ha assaggiato tutte le cose di noi adulti del ristorante cinese!
Suzie, dì la verità: sei orgogliosa perché Elettra voleva usare le bacchette!
PS: Adesso ci denunciano al telefono azzurro!
Serena hai ragione al 100%. Davide ha due anni e guai a chi gli tocca l’assaggino di salame mantovano all’aglio… Mentre la maggior parte dei suoi coetanei ancora hanno la proibizione del prosciutto crudo “perchénonsisamai”
Grazie Irene! Diremmo che Davide è un bambino molto molto fortunato! 😉